martedì 10 marzo 2009

SEO diy: primi risultati pubblicati
















E' con estremo piacere ed immenso orgoglio che vado a presentarvi i primi dati relativi al traffico generato da nonsologuru. Risparmiatemi battute e sguardi pietosi. :-)

Come ormai avrete capito, questo esperimento si basa sulla creazione dal nulla di un blog, in un settore altamente concorrenziale e popolato da professionisti agguerritissimi, proprio sui temi del posizionamento nei motori di ricerca. L'obiettivo di nonsologuru non è quello di vincere una battaglia persa in partenza. Pensare di poter raggiungere numeri significativi (fate voi la conversione numerica di significativo) in tema di traffico, sarebbe un'idea folle.

Il proposito è, piuttosto, quello di analizzare i risultati delle strategie applicate, seppur in modo molto dilettantistico, nell'ottica di migliorare il posizionamento e, se possibile, il traffico. E, sopratutto, di condividere con regolarità e trasparenza i dati ed i risultati ottenuti a seguito di interventi che verranno, di volta in volta, motivati, realizzati e descritti, per essere eventualmente da voi riprodotti.

Forse è proprio la totale mancanza di autorità del sito e dell'autore, a rappresentare l'aspetto più interessante del piccolo esperimento. Sarà più facile misurare l'efficacia degli strumenti o delle tecniche che andremo ad utilizzare, proprio per l'assoluta mancanza di popolarità intrinseca.

Insomma: settore complesso, superiorità schiacciante della concorrenza, popolarità ed autorità pregressa a livello zero. Le migliori condizioni per rendere disperatamente asettico l'esperimento.

Se la cosa vi impietosisce a sufficienza, o vi stimola al punto di voler prendere in simpatia questa sfida, saranno graditissimi vostri suggerimenti su tecniche da voi sperimentate, segnalazioni di strumenti che riteniate particolarmente utili, commenti o (perché no?) inserimenti di link ad un vostro sito o blog.

Potrebbe anche diventare un modo per vedere quanto siate diventati autorevoli nel web, come generatori di traffico derivato da referrer :-).

Sappiate comunque, che i dati relativi alle fonti di traffico indirizzato su questo blog, saranno sempre resi pubblici attraverso la regolare pubblicazione di immagini ritagliate dalla pagina di monitoraggio di Google Analytics, proprio per valutare l'efficacia delle tecniche di SEO sbarazzino applicate.

Se conoscete lo strumento (di cui parleremo in seguito), saprete, ovviamente, che l'anonimato e la privacy dei singoli è tutelata alla fonte, e che, quindi, non mi sarebbe possibile, neanche volendo, venire in possesso o diffondere informazioni che possano violare la vostra privacy.

Non verranno mai pubblicati dati che riguardino provider o localizzazioni geografiche. Ci interesserà analizzare i dati relativi alle fonti di traffico ed ai numeri in generale riconducibili alle tecniche di posizionamento. Non verranno esposti dati che possano direttamente essere ricondotti ai singoli navigatori. Non è mio interesse e non sarebbe possibile farlo tramite analytics.

Detto questo, ho notato, leggendo i primi dati, che qualche tendenza, appena visibile, comincia a delinearsi. Ovviamente i numeri sono talmente poco significativi, da ricondurre qualsiasi analisi o riflessione al campo della pura deduzione forzata. Aspettiamo, per vedere se, nel breve termine, continueranno a confermarsi queste prime accennate inclinazioni relative alle fonti di traffico. Ne riparliamo alla prossima rilevazione. :-)

A voi due, che avete avuto la pazienza di arrivare fino a qui (sì proprio a voi due), grazie!

lunedì 9 marzo 2009

Diggita: un Digg italiano come aiuto


Cos'è Diggita?
"diggita.it è un sito di editoria sociale gestito collettivamente dagli utenti iscritti, tutti i contenuti sono generati e votati democraticamente direttamente dai lettori. Diggita è un sito di Giornalismo partecipativo dove raccogliere informazioni e video. La produzione informativa editoriale e la pubblicazione libera e aperta viene distribuita da un numero sempre maggiore di siti su Diggita. Essi possono essere siti locali e tematici di tipo "tradizionale", ma anche forums, blogs o wiki." [fonte: www.diggita.it]

Ho lasciato che a spiegarvelo fossero le parole utilizzate dai responsabili stessi del servizio.

In effetti, Diggita si presenta come una localizzazione di Digg (ne abbiamo parlato qui), in quanto a criteri, meccanismi e finalità, con qualche novità in più. Seguendo, infatti, la tendenza di altri siti di giornalismo partecipativo, stuzzica la fantasia dei segnalatori, proponendo la possibilità di inserire annunci Adsense nei propri articoli, dividendo il guadagno proveniente dai banner della propria pagina al 50% con Diggita. Mossa probabilmente azzeccata, nel tentativo di aumentare il bacino di utenza. Per noi, di riflesso, significa avere dei link al nostro blog su un servizio in crescita.

Oltretutto, sono curioso di vedere le differenze che riscontreremo, in termini di traffico indotto, tra il più potente e conosciuto Digg e questa sua derivazione tutta italiana. Se il primo è più autorevole dal punto di vista dei numeri, il secondo parla la stessa lingua del blog. Per ora posso dirvi che ho trovato il servizio efficiente, e la comunità piuttosto reattiva.

Sono tutte considerazioni da farsi, sopratutto per un blogger che voglia dare uno spunto iniziale ad una creatura appena nata.

venerdì 6 marzo 2009

Prime riflessioni: considerazioni su strumenti e contenuti

Sarà anche presto, anzi sicuramente lo è, ma qualche prima riflessione generale ho voglia di farla.

Il blog ha ancora una quantità ridicola di articoli, ed è ovvio che la prima risorsa di un sito è e resterà comunque il contenuto. Sulla qualità dei miei contenuti, non mi pronuncio, ovviamente. Dando per scontato che ragionare su un contenitore quasi vuoto non ha molto senso, dal punto di vista statistico, ritengo comunque interessante fare un primo punto della situazione.

E' evidente che gli strumenti che abbiamo utilizzato fino ad ora, hanno delle caratteristiche specifiche, che vanno comprese nella loro peculiarità, per essere utilizzati al meglio.

Partiamo da Digg. Fino ad ora non ha prodotto risultati incoraggianti, ma cerchiamo di capire perchè. Inannazi tutto, per avere un minimo di visibilità su Digg, è necessario conquistarsi un certo livello di credibilità nella comunità, in termini di qualità delle segnalazioni inserite. In realtà, più che la notizia in sé, il vero potenziale di questo tipo di strumenti sta nell'autorità del segnalante. Io ho lavorato con una utenza nuova, senza alcun rating. L'unico momento in cui la segnalazione ha una certa visibilità, in questi casi, è nei minuti successivi all'inserimento, quando la news appare nella lista delle più recenti. Troppo poco, ovviamente, per generare, non dico traffico, ma almeno visite.

Seconda considerazione su Digg. Essendo una comunità internazionale, la lingua regina è l'inglese. Per un blog solo in Italiano, è praticamente impossibile ricevere attenzione. La conclusione è che proverò, a breve, delle versioni localizzate di comunità di questo tipo formate da italiani, come può essere, ad esempio, Diggita. Per quanto riguarda Digg, in questa prima fase di vita del blog, resta importante la visibilità ottenuta indirettamente sui motori di ricerca, attraverso la visualizzazione dei link agli articoli.

Anche per Technorati il discorso è simile a quello di Digg. La reputazione di un blog è un fattore di ritorno, ed una di quelle risorse che possono generare traffico in una fase successiva. Per ora è troppo presto per registrare benefici che vadano oltre una generica presenza di un backlink.

La sitemap, invece, si è rivelato una risorsa fondamentale. Unitamente all'iscrizione del sito nelle liste di Google, è stato lo strumento che ha reso direttamente visibile il blog, per il motore di ricerca. Per un blog appena aperto, queste sono le risorse fondamentali da attivare immediatamente. Può sembrare banale, ma non tutti, aprendo un blog, si preoccupano di creargli una sitemap.

Un'altra risorsa utilizzata, di cui mi riservo di parlarvi non appena verrà attivata, è quella delle iscrizioni alle directory. Per ora ho fatto richiesta per Italian Bloggers, uno dei tanti servizi di cui vi parlerò approfonditamente in seguito.

Chiuse, per ora, le considerazioni sugli strumenti, apro una breve parentesi sui contenuti.

L'argomento principale del blog è il cosiddetto SEO. Su questo argomento esistono moltissime fonti di informazione, tra blog e siti specializzati, realizzati da professionisti del settore o da appassionati evoluti. Provate ad immaginare quale possa essere la concorrenza, in termini di visibilità sui motori di ricerca, per un blog che si misura sul campo dei professionisti del posizionamento. Una risorsa come questa, non potrà mai ambire alle prime posizioni delle pagine Google. Ma l'obiettivo del blog non è questo. Semmai è anche spiegare perché e come questo non sia possibile.

Tutto ciò per dire che, se volete puntare ai grandi numeri del traffico, avete strade diverse tra cui scegliere. Trattare argomenti molto specializzati, può essere più remunerativo, in termini di traffico, sopratutto se il vostro sito non è organizzato come una macchina da guerra mediatica. Una scelta di tipo conservativo, dal punto di vista economico, che può giocare i suoi assi sul fronte della qualità dei contenuti e della fidelizzazione dell'utenza.

Per competere su argomenti di forte diffusione mediatica, bisogna invece organizzare strategie diverse, che rendano il vostro sito o blog, competitivo con chi investe risorse economiche per tutte le forme di promozione attiva del proprio sito. Per fare un esempio, se vi lanciate nell'impresa di aprire un sito per la vendita di telefonia cellulare, dovete mettere in preventivo una campagna pubblicitaria a più livelli, sia interni che esterni alla rete, per avere speranza di posizionarvi decentemente.

Non sempre trattare gli argomenti più diffusi e ricercati, equivale ad aumentare il traffico. Anzi, a meno che non siate delle corazzate del web (e se siete qui non lo siete :-) ), paga quasi sempre la tattica contraria, in modo inversamente proporzionale. Specializzate il vostro ambito ed evitate di essere troppo generalisti.I vostri contenuti sono la materia prima della vostra visibilità.

Per finire, vi aggiorno sui dati statistici allo stato attuale. 32 visitatori unici, dall'inizio
del blog, per una media di circa 3 visite al giorno. La strada è ancora lunga!