sabato 28 febbraio 2009

Sitemap: cos'è e come utilizzarla


Cos'è una sitemap? Come utilizzare i servizi gratuiti di Google per crearla ed utilizzarla?

Google Sitemaps è un servizio che permette che di presentare tutte le vostre pagine all'indice del Google. È particolarmente utile per assicurarsi che tutti gli URL secondari generati, comprese le pagine più nascoste nel vostro albero di navigazione, possano essere raggiunti dagli spider del motore di ricerca di Google, ed entrare così nei suoi indici.

Una sitemap è semplicemente una lista di tutti gli URL che può essere creata manualmente, usando il generatore di sitemaps di Google, o tramite altri programmi reperibili in rete.
Per creare una sitemap tramite google, dovete possedere un account, lo stesso che utilizzate per Gmail, Blogspot ed altri servizi di Google, ed accedere, tramite questo, agli strumenti dedicati ai webmaster.

A questo indirizzo, https://www.google.com/webmasters/sitemaps, troverete il servizio che vi permetterà di sottoporre la vostra sitemap a Google.





Se invece partite da qui http://www.google.it/webmasters/, troverete la pagina principale degli strumenti per webmaster, a cui dedicheremo qualche approfondimento nei passi successivi del nostro percorso.


Potrete utilizzare i servizi diagnostici presentati nella sezione dedicata alle sitemaps, per verificare che non si siano verificati errori nella lettura delle stesse, cosa che potrebbe rendere non raggiungibili le vostre pagine agli spiders.

Esiste anche la possibilità di creare dei robots, per filtrare ed occultare agli spiders il contenuto di pagine specifiche.

Riassumendo, l'utilizzo delle sitemaps, unitamente ai servizi offerti da Google, devono essere considerate una risorsa fondamentale per mantenere la propria presenza all'interno degli indici del motore di ricerca, e verificarne di tanto in tanto lo stato.

Per finire, parliamo dei risultati legati alla nostra piccola esperienza. Ho provato ad utilizzare lo strumento per questo blog. Sono partito da una situazione in cui l'unico risultato che ottenevo dai motori di ricerca, era quello di trovare i link su Digg. Dopo aver segnalato il sito al motore Google, aver inserito la sitemap nel blog, e verificato la sua leggibilità tramite il diagnostico fornito dagli strumenti webmaster, ora, finalmente, digitando "nonsologuru" nella pagina di ricerca, trovo questo blog in prima posizione nella pagina dei risultati.

Vi consiglio di tenervi sempre aggiornati su eventuali novità relative all'utilizzo di questi strumenti.

Le evoluzioni di Google Sitemaps possono essere seguite su questo blog
http://www.sitemaps.blogspot.com/

Esiste anche un gruppo di discussione dedicato, qui

venerdì 27 febbraio 2009

Technorati: un altro modo per farvi conoscere

Dopo Digg, proviamo ad inserire un altro strumento che può aumentare la nostra visibilità.

Sto parlando di Technorati.



Technorati è un motore di ricerca orientato al mondo dei blog, e dei siti in generale a contenuto dinamico. La sua funzione non è solo quella di fornire un interfaccia di ricerca, ma si comporta come una sorta di piattaforma per il social tag. Ogni utente iscritto può, infatti, accreditare un blog sul proprio account, aumentandone così il ranking o authority, come viene definita all'interno della piattaforma.

Il vantaggio per un blogger è doppio. Da una parte, rappresenta la possibilità di fidelizzare nuovi utenti per il proprio blog; dall'altra contribuisce ad aumentare il numero di backlink indirizzati al proprio sito.

Potete aggiungere il metatag che trovate sulla sidebar di questo blog, per facilitare la segnalazione di utenti che abbiano già un loro account Technorati

Dopo l'iscrizione su Digg, il risultato immediato è stato quello di ottenere visibilità indiretta nei motori di ricerca. Dopo due giorni dalla registrazione, ho registrato 9 nuovi visitatori, di cui tre provenienti direttamente da Digg. Considerate che parliamo di un blog che conta, per ora, due articoli presenti. Il risultato non è affatto da sottovalutare, considerando che in tema di SEO, esistono decine di blog prestigiosi ad alto ranking.

Da technorati, mi attendo risultati a più lungo termine, in quanto la valutazione degli utenti si basa sull'insieme blog, più che sui singoli articoli inseriti. Diciamo che un monitoraggio serio prevede di operare su cifre di un certo tipo, prima di poter valutare le potenzialità del singolo strumento. Avremo modo di pesare i numeri, nel corso del nostro esperimento. Per ora l'obiettivo è aumentare ping e backlinks.

giovedì 26 febbraio 2009

Digg e il senso del blog

Qual'è il senso di questo blog?

Consideratelo un esperimento in diretta. Cercherò di costruire gradualmente una struttura, orientandola allo scopo di aumentarne la visibilità. Ad ogni strumento che inserirò o utilizzerò, proverò ad abbinare un articolo che descrive le modalità di configurazione ed i risultati attesi dallo strumento stesso. Periodicamente, ad ogni passo significativo, vi proporrò delle statistiche relative al traffico, evidenziando, dove possibile, la presenza di risultati rilevanti, legati all'utilizzo di qualche particolare strategia o tecnologia specifica.

Per fare tutto questo, proprio perchè non sono un guru del SEO (Search engine optimization), farò riferimento a guide e risorse pubblicate su siti del settore. Il (o la) SEO è un arte/scienza molto complessa, da non confondere con i tentativi empirici che troverete qui. Il mio proposito è misurare gli effetti di alcune strategie, non di comprenderne a fondo le teorie o le motivazioni tecniche più profonde.




Partiamo con il primo passo. L'iscrizione a Digg.

Digg è un servizio dove gli utenti iscritti segnalano articoli, principalmente prodotti da blogger, che ritengono interessanti per la comunità. L'inserimento di una segnalazione su Digg, genera un link all'articolo segnalato, direttamente visitabile da qualsiasi membro della comunità. Ad ogni segnalazione, da inserire nelle solite categorie prefissate, si può aggiungere una breve descrizione dell'articolo. Segnalando articoli interessanti, si acquisisce ranking all'interno della comunità. Il meccanismo è semplice, ed il wizard di Digg estremamente intuitivo.

Non vi resta che iscrivervi, segnalare un vostro articolo e vedere cosa succede il giorno dopo.

Qual'è il risultato atteso? Diciamo che un blog al suo startup, non può contare su un diretto aumento del traffico generato dai link su Digg. Oltetutto, dovete considerare che si tratta di un servizio principalmente utilizzato in lingua inglese. Quindi, se il vostro blog è esclusivamente in lingua italiana, come il mio, difficilmente troverete traffico diretto generato da Digg. Lo scopo, proprio per un blog al suo esordio, è un altro: entrare più velocemente negli indici dei motori di ricerca. In pratica, si tratta di sfruttare indirettamente il rank di Digg, la sua valenza all'interno dei motori di ricerca, per iniziare a direzionare gli spider sul vostro blog.

Capiterà sicuramente di ritrovarvi la segnalazione del vostro pezzo su Digg, prima del link diretto al vostro blog, anche quando inserirete chiavi di ricerca univocamente presenti sul vostro articolo. Non vi scoraggiate. E' solo un ottimo inizio, giusto per dire al mondo che esistete.

Quali sono stati gli effetti sul mio blog? Molto semplicemente, il giorno successivo all'iscrizione ed alla segnalazione del mio primo articolo, il blog è diventato raggiungibile tramite Google, cosa che nei giorni precedenti non si verificava.

Di servizi simili a Digg ne esistono molti. Alcuni sono specifici per la comunità italiana. Da questi potrete aspettarvi anche qualche visita in più. Avremo il tempo di analizzare i più importanti, uno per uno, magari dedicandogli delle statistiche specifiche, giusto per iniziare a misurarci con qualche numero.

mercoledì 18 febbraio 2009

Google trends: uno strumento per orientarsi


Google Trends, è uno strumento che consente, a chiunque, di ottenere informazioni riguardanti l'andamento delle parole chiave utilizzate nelle ricerche effettuate tramite il più popolare "motore" del web. Criticato sin dalla sua nascita, a causa di una dubbia affidabilità e precisione in termini prettamente quantitativi, resta pur sempre uno strumento molto interessante, per chiunque voglia farsi un'idea di quali siano le parole più ricercate in rete. Si può analizzare il trend, nel tempo, del termine oggetto della vostra indagine. Si può capire, ad esempio, se un particolare argomento stia aumentando in termini di popolarità, o se stia calando l'attenzione dei navigatori, verso una particolare marca di cellulare, un personaggio politico o un cantante rock.

Utilizzato con un minimo di inventiva ed attenzione, può regalare informazioni preziose ed aiutarvi nell'orientare le vostre strategie di marketing, giusto per fare un esempio. E' possibile, seguendo i link proposti dalla pagina iniziale, analizzare dati sulla stagionalità delle ricerche o sulla distribuzione geografica delle stesse. Si può interrogare lo strumento utilizzando delle categorie dettagliate, o monitorare l'andamento dell'interesse verso un sito specifico.

Esistono strumenti più mirati, professionalmente parlando, ma Google Trends ha il pregio di essere completamente gratuito, condizione ideale per chi vuole iniziare ad orientarsi nel panorama dell'analisi della rete, senza spendere cifre sproporzionate rispetto alle proprie esigenze. Ci sono illustri operatori del settore marketing, che lo utilizzano come base di partenza per le loro ricerche. Professionisti della notizia che si orientano sugli interessi dei lettori e sulle tendenze del gusto della popolazione della rete. Non sottovalutatelo come strumento, e scoprite da soli quale sia l'utilizzo più consono alle vostre esigenze. Non è per soli guru!